La normativa sulla riscossione dei Contributi comunitari per gli agricoltori ha subito una notevole modifica con decorrenza dall’anno 2016.

Occorre verificare il possesso del cosiddetto requisito di

AGRICOLTORE ATTIVO

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In pratica ai fini della riscossione dei contributi AGEA occorre che ogni agricoltore dimostri di possedere tale requisito, cioè la sua azienda sia viva e produca reddito.

Per dimostrare di essere agricoltore attivo occorre che il soggetto rientri in almeno una delle seguenti sei casistiche:

  1. pagamenti diretti percepiti nell’anno precedente sotto una certa soglia: 5.000 euro per le aziende prevalentemente ubicate in montagna e/o zone svantaggiate; 1.250 euro nelle altre zone;
  2. iscrizione all’INPS in qualità di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale (IAP) o colono o mezzadro;
  3. titolari di partita Iva, attivata in campo agricolo prima del 1° agosto 2014; per le altre a partire dal 2016, con dichiarazione annuale Iva;
  4. proventi totali ottenuti da attività agricole nell’anno precedente pari ad almeno un terzo dei proventi totali ottenuti nell’anno precedente (2014);
  5. importo annuo dei pagamenti diretti pari ad almeno il 5% dei proventi totali ottenuti da attività non agricole nell’anno precedente;
  6. la sua attività principale o il suo oggetto sociale è l’esercizio di un’attività agricola.

Importante sottolineare che la verifica di tali requisiti permane in capo all’AGEA, ma occorre che l’agricoltore al fine di evitare spiacevoli sorprese, verifichi attentamente la sua situazione.

A presto