Lentamente e con enormi difficoltà prende piede un argomento che da diverso tempo porto avanti e che ha richiesto un impegno non indifferente.

L’argomento in questione è

 

IL CONSULENTE PER LA

STARTUP 

 

Il Mise per le startup

Questa figura si differenzia dalla classica figura del consulente perché interviene in una particolare fase della vita di una azienda, quella appunto della nascita.

Le competenze per svolgere tale tipo di attività non sono quelle tipiche del Commercialista, che privilegiano gli aspetti legali e amministrativi, ma comprendono anche una serie di conoscenze sul mercato di riferimento dell’attività da intraprendere, sull’esperienza e l’intuito nel comprendere lo sviluppo del prodotto/servizio che il progetto si propone di realizzare.

Occorre anche una certa esperienza nell’individuare gli aspetti caratteriali dei founder della startup, in maniera da individuare la persona adatta al ruolo da ricoprire, nonché a prevenire il sorgere di conflitti potenziali tra i fondatori.

Come facilmente comprensibile tale tipo di attività non può essere svolta da un professionista cosiddetto ” tradizionale ” in quanto essendo concentrato solo ed esclusivamente sugli aspetti fiscali e amministrativi delle aziende non riesce a ritagliarsi il tempo necessario per riflettere sugli sviluppi di un determinato progetto.

Inoltre spesso il consulente per le startup viene confuso con il soggetto che ricerca le agevolazioni finanziarie necessarie per avviare un progetto d’impresa, trascurando il fatto che ciò rappresenta solo una piccola parte dell’attività del consulente per una startup.

Ovviamente tali competenze fin qui descritte vengono acquisite dal professionista dopo anni di esperienza e in un certo senso lo equiparano alla figura del ” business angels “.

Fatemi sapere cosa ne pensate.